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Come diventare Assistente di Volo: quali sono i requisiti necessari

2024-11-12T10:51:54+01:00

Diventare assistente di volo è un’aspirazione comune per chi ama viaggiare e scoprire nuovi luoghi, lavorando in un contesto internazionale e sempre in movimento. Tuttavia, questa professione esige un insieme di competenze specifiche, un’adeguata preparazione e il rispetto di alcuni requisiti essenziali. Se sogni di intraprendere questa carriera, ecco tutto ciò che devi sapere per avviarti al ruolo di assistente di volo. I requisiti essenziali per diventare Assistente di Volo Età, istruzione e condizioni di salute La maggior parte delle compagnie richiede un’età minima di 18 anni, anche se alcune preferiscono candidati con almeno 21 anni. Non esistono limiti di età superiori, ma è importante godere di una buona forma fisica. Inoltre, possedere un diploma di scuola superiore o equivalente è solitamente il requisito minimo richiesto. Conoscenza delle lingue Una buona padronanza dell’inglese è indispensabile, essendo la lingua internazionale dell’aviazione. La conoscenza di altre lingue è un vantaggio, soprattutto per chi lavora su rotte internazionali. Alcune compagnie possono richiedere specificamente una seconda lingua a seconda delle destinazioni coperte. Idoneità fisica e medica Gli assistenti di volo devono superare una visita medica per l’idoneità psico-fisica al volo, per assicurare che le condizioni di salute siano compatibili con le responsabilità della posizione. Il ruolo richiede resistenza fisica per lavorare in piedi per molte ore, adattamento a fusi orari diversi e capacità di gestire situazioni di emergenza. Alcuni requisiti fisici includono: Una buona capacità visiva e uditiva (l’uso di occhiali o lenti a contatto è generalmente accettato). Un’altezza che permetta di raggiungere i compartimenti di sicurezza. Assenza di condizioni mediche che possano ostacolare la capacità di gestione delle emergenze o del lavoro a bordo. Formazione e certificazioni Prima di iniziare a lavorare, i candidati devono completare un corso [...]

Come diventare Assistente di Volo: quali sono i requisiti necessari2024-11-12T10:51:54+01:00

Il Professor Minoretti entra a far parte dell’Editorial Board di Scientific Reports

2024-10-28T09:58:18+01:00

Il Professor Minoretti, stimato esperto nel campo della Medicina aeronautica e aerospaziale, ha recentemente ricevuto un prestigioso invito a entrare nell’Editorial Board di Scientific Reports, una delle principali riviste del gruppo Nature. Questo invito rappresenta un importante riconoscimento dei suoi contributi alla ricerca scientifica in ambito medico, un settore di rilevante interesse e sempre più fondamentale nello sviluppo delle missioni aerospaziali. Scientific Reports, fondata nel 2011, è una rivista open access che si propone di pubblicare ricerche originali di alta qualità scientifica, mantenendo gli stessi standard rigorosi dei suoi "fratelli" della Nature Portfolio. Il Professor Minoretti, entrando a far parte del team editoriale, avrà un ruolo chiave nel garantire che gli studi pubblicati rispettino i criteri scientifici ed etici di questa prestigiosa rivista. Questo importante riconoscimento non solo sottolinea l'importanza degli studi in Medicina aerospaziale, ma evidenzia anche il crescente impatto della ricerca italiana in questo ambito d’avanguardia. La partecipazione del Professor Minoretti a questo progetto contribuirà a valorizzare e promuovere ulteriormente l’innovazione scientifica a livello globale.

Il Professor Minoretti entra a far parte dell’Editorial Board di Scientific Reports2024-10-28T09:58:18+01:00

Sovrappeso, qualità del sonno e spessore intima-media nei piloti commerciali

2024-10-14T09:54:39+02:00

Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di interruzione anticipata della carriera per i piloti commerciali. La natura di questa professione richiede infatti una salute fisica impeccabile, con l’obbligo di sottoporsi a controlli medici rigorosi e periodici. Tuttavia, fattori come il sovrappeso e una scarsa qualità del sonno possono aumentare il rischio di sviluppare condizioni che compromettono la carriera dei piloti, come l'aterosclerosi subclinica. Alla luce di questi elementi, uno studio recente, condotto dal Dott. Minoretti e da un team di ricercatori, ha voluto approfondire il legame tra il sovrappeso, la qualità del sonno e l’aumento dello spessore intima-media (IMT) delle arterie carotidi, indicatore chiave di aterosclerosi subclinica. Lo studio ha coinvolto un campione di piloti di linea maschili, concentrandosi su come questi fattori possano influenzare la loro salute cardiovascolare. Lo studio: metodologia e gruppi analizzati Il campione esaminato era composto da 140 piloti commerciali, tutti uomini, suddivisi in quattro gruppi basati sull'indice di massa corporea (BMI) e sulla qualità del sonno, misurata tramite il Pittsburgh Sleep Quality Index (PSQI). I gruppi erano così definiti: OW-PS: Piloti sovrappeso con scarsa qualità del sonno OW-GS: Piloti sovrappeso con buona qualità del sonno NW-PS: Piloti normopeso con scarsa qualità del sonno NW-GS: Piloti normopeso con buona qualità del sonno L’obiettivo principale dello studio era misurare lo spessore intima-media (IMT) delle arterie carotidi comuni e del bulbo carotideo, per ottenere un valore composito di IMT (IMTcom). Oltre all’IMT, sono stati valutati i fattori di rischio cardiovascolare comuni, come età, frequenza cardiaca e livelli di colesterolo. I risultati: il sovrappeso e la scarsa qualità del sonno influiscono sulla salute cardiovascolare Dai risultati emerge che il 43,6% dei piloti partecipanti era sovrappeso e il 32,9% soffriva di scarsa qualità [...]

Sovrappeso, qualità del sonno e spessore intima-media nei piloti commerciali2024-10-14T09:54:39+02:00

Mal di orecchie in aereo: cosa fare e come affrontarlo?

2024-10-07T10:35:44+02:00

Ti è mai capitato di sentire un fastidioso dolore alle orecchie durante un volo? Non sei solo! Il mal di orecchie in aereo è un disagio comune, soprattutto nelle fasi di decollo e atterraggio, quando i cambiamenti nella pressione atmosferica possono rendere il viaggio meno piacevole. Ma niente panico: con qualche piccolo accorgimento, puoi ridurre questo fastidio e viaggiare in tutta tranquillità. Perché si avverte dolore alle orecchie durante un volo? Il colpevole del mal di orecchie in volo è la pressione atmosferica. Quando l’aereo cambia altitudine rapidamente, come durante il decollo o l’atterraggio, la pressione nell’orecchio interno può non riuscire a bilanciarsi con quella esterna. Questo squilibrio si verifica perché la tromba di Eustachio, il canale che collega l’orecchio medio alla gola, potrebbe non aprirsi correttamente. Il risultato? Pressione accumulata e una sensazione di pienezza, accompagnata spesso da dolore. Come alleviare il mal di orecchie durante il volo Fortunatamente, ci sono diversi modi per ridurre o evitare il mal di orecchie in aereo. Ecco alcuni consigli utili: Sbadigliare o deglutire frequentemente Durante il decollo e l'atterraggio, cerca di sbadigliare o deglutire spesso. Questi gesti semplici aiutano ad aprire la tromba di Eustachio, permettendo alla pressione di equilibrarsi tra l'orecchio interno ed esterno. Masticare una gomma o succhiare una caramella Masticare o succhiare qualcosa stimola la deglutizione, che facilita l’apertura della tromba di Eustachio. È un trucco semplice, ma molto efficace! Il metodo di Valsalva Se il fastidio persiste, puoi provare la tecnica di Valsalva. Chiudi la bocca, stringi le narici con le dita e soffia delicatamente come se volessi espirare. Questo esercizio aiuta a liberare la pressione accumulata nell'orecchio medio. Utilizzare tappi per le orecchie Esistono tappi specifici per il volo che regolano gradualmente [...]

Mal di orecchie in aereo: cosa fare e come affrontarlo?2024-10-07T10:35:44+02:00

Un’indagine sulla salute mentale dei piloti commerciali

2024-09-26T12:45:59+02:00

Il 22 ottobre 2023, un incidente preoccupante ha sollevato importanti interrogativi riguardo al benessere psicologico dei piloti commerciali. Durante il volo AS2059 di Alaska Airlines, un pilota in congedo, presente nella cabina come ospite, ha tentato di manomettere i comandi di spegnimento dei motori, compromettendo la sicurezza del volo. Grazie alla pronta reazione dei piloti in servizio, la situazione è stata riportata sotto controllo, e l’aereo è stato dirottato verso l'aeroporto di Portland International. Questo evento ha messo in evidenza una questione cruciale: la gestione della salute mentale dei piloti e la risposta dell'industria a questi rischi. L'incidente sottolinea un problema persistente e spesso trascurato nel settore aereo: l'industria è riluttante ad affrontare in modo aperto le problematiche legate alla salute mentale dei propri piloti. Nonostante la crescente attenzione verso questi temi emersa durante la pandemia di COVID-19, il benessere psicologico dei piloti continua a rimanere in gran parte ignorato. Un’analisi approfondita Un’analisi recente, pubblicata dalla Embry-Riddle Aeronautical University Worldwide in Florida, fornisce uno sguardo approfondito su questa problematica. La ricerca, condotta da Mark Miller e Katie Coleman-Assad, ha studiato la salute mentale dei piloti commerciali negli Stati Uniti, esaminando le preoccupazioni per la sicurezza aerea, le politiche e le procedure della Federal Aviation Administration (FAA), le difficoltà nella segnalazione volontaria da parte dei piloti, il supporto insufficiente e la sicurezza lavorativa nel settore. Lo studio ha fatto riferimento ad altre ricerche sulla salute mentale dei piloti, incluso un contributo del Dott. Piercarlo Minoretti, e ha analizzato rapporti relativi a incidenti e problematiche legate alla salute psicologica, nonché il ruolo degli altri principali attori coinvolti. Dall’analisi è emerso un quadro complesso riguardante il benessere psicologico dei piloti. È stato evidenziato che una soluzione alle problematiche [...]

Un’indagine sulla salute mentale dei piloti commerciali2024-09-26T12:45:59+02:00

Uno studio per scoprire come proteggere la salute degli astronauti nello spazio

2024-09-02T11:19:04+02:00

L’esplorazione spaziale è una delle sfide più affascinanti e complesse della scienza moderna. Ma, come spesso accade con le avventure più grandi, anche questa comporta dei rischi significativi. Gli astronauti, infatti, sono esposti a un ambiente unico e ostile: la microgravità. Questo stato di quasi assenza di peso può avere effetti profondi sulla salute umana e capire come affrontarli è essenziale per il successo delle missioni spaziali. Perché la microgravità è un problema? La microgravità influisce su vari sistemi del corpo umano, alterando la normale fisiologia e causando problemi che vanno dalla perdita di massa muscolare e ossea a cambiamenti nel sistema cardiovascolare, immunitario e neurologico. Per questo motivo, è fondamentale identificare dei biomarcatori — indicatori biologici — che possano predire la capacità degli astronauti di resistere agli stress della microgravità. Questi biomarcatori potrebbero aiutare non solo a selezionare meglio gli astronauti, ma anche a sviluppare strategie personalizzate per proteggere la loro salute durante le missioni. La ricerca sui biomarcatori di resilienza In una recente revisione narrativa, il Dott. Minoretti e i suoi colleghi hanno esplorato potenziali biomarcatori che potrebbero indicare la resilienza alla microgravità. Il loro lavoro si concentra su vari domini fisiologici, tra cui: Sistema muscoloscheletrico La perdita di massa muscolare e ossea è un problema comune nello spazio. Identificare biomarcatori che possano predire chi è più a rischio potrebbe aiutare a prevenire questi effetti. Sistema neurologico La microgravità può influenzare il funzionamento del cervello e del sistema nervoso, con potenziali effetti su equilibrio, coordinazione e percezione. Sistema immunologico L’effetto della microgravità sul sistema immunitario è complesso e alcuni astronauti possono diventare più suscettibili a infezioni o altre condizioni. Sistema gastrointestinale e cardiovascolare Questi sistemi possono subire cambiamenti significativi che potrebbero influenzare la salute [...]

Uno studio per scoprire come proteggere la salute degli astronauti nello spazio2024-09-02T11:19:04+02:00

Viaggiare in aereo con la labirintite: consigli utili

2024-07-29T10:16:03+02:00

Viaggiare in aereo può essere un’esperienza stressante per chi soffre di labirintite. I cambi di pressione durante il decollo e l’atterraggio possono causare disagi significativi, ma questo non significa che chi ne soffre debba rinunciare a volare. Vediamo come affrontare al meglio la situazione. Cos'è la labirintite? La labirintite è un’infiammazione del labirinto, una struttura dell’orecchio interno che gioca un ruolo fondamentale nell’equilibrio e nell’udito. Questa condizione può derivare da infezioni virali o batteriche, traumi o esposizione a sostanze tossiche. I sintomi includono vertigini, problemi di equilibrio, nausea e acufeni (fischi o ronzii nelle orecchie). Cosa fare prima di prenotare il volo Prima di prenotare un volo, è essenziale consultare il proprio medico. Una valutazione professionale può aiutare a comprendere meglio i potenziali rischi e a ricevere consigli personalizzati per garantire un viaggio sicuro. Il medico potrebbe suggerire specifici farmaci o strategie per gestire meglio i sintomi durante il volo. Alcune precauzioni per viaggiare serenamente Una volta ottenuto il via libera del medico, ci sono diverse precauzioni che si possono prendere per rendere il viaggio in aereo più piacevole: Munirsi di tappi per le orecchie I tappi per le orecchie possono aiutare a ridurre l’impatto dei cambi di pressione sull’orecchio interno, mantenendo stabile la pressione e riducendo il rischio di vertigini. Eseguire esercizi di compensazione Durante il decollo e l’atterraggio, praticare esercizi come deglutire, sbadigliare o masticare gomme può aiutare a bilanciare la pressione nell’orecchio interno, alleviando i sintomi della labirintite. https://youtu.be/il2_ohCU5Gs?si=YT84utFW5ZJv84fN   Viaggiare in aereo con la labirintite richiede alcune precauzioni, ma con una buona preparazione è possibile affrontare il volo con maggiore tranquillità e sicurezza. Ricordate sempre di consultare il vostro medico per ottenere il miglior consiglio personalizzato per la vostra situazione. Con [...]

Viaggiare in aereo con la labirintite: consigli utili2024-07-29T10:16:03+02:00

ENAC approva il “Minoretti Fly Medical Group”: il nuovo gruppo di consultazione per Esaminatori AeroMedici

2024-07-17T15:36:22+02:00

All'inizio di maggio, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) ha ufficialmente autorizzato l'avvio dei lavori del "Minoretti Fly Medical Group" (MFMG). Questo gruppo di consultazione, noto come Peer Consultation Group, riunisce selezionati Esaminatori AeroMedici (AME) sia civili che militari operanti su tutto il territorio nazionale. Il MFMG è coordinato da Piercarlo Minoretti, Medico Specialista e Esaminatore Aeromedico, titolare dello Studio Minoretti. La comunità del Peer Consultation Group è composta da medici certificatori ed esperti in medicina aeronautica e discipline affini. La missione principale del gruppo è affrontare e risolvere ogni problema e criticità relativa alla tutela e alla certificazione del personale di pilotaggio e volo. In conformità con la normativa medica settoriale dell'Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA), le attività del MFMG sono riconosciute come formazione certificata e aggiornamento professionale. Queste attività sono accreditate con crediti AME da ENAC e con crediti ECM dal Ministero della Salute. L'iniziativa rappresenta un significativo passo avanti nella garanzia di sicurezza e competenza nel settore dell'aviazione, assicurando che il personale di volo sia supportato da un sistema robusto di certificazione e formazione continua.

ENAC approva il “Minoretti Fly Medical Group”: il nuovo gruppo di consultazione per Esaminatori AeroMedici2024-07-17T15:36:22+02:00

Illeciti nel commercio online di farmaci: la maggioranza dei consumatori non li riconosce

2024-07-10T11:09:47+02:00

Un recente studio dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha rivelato che il 60% degli annunci illeciti di farmaci online non viene riconosciuto dai consumatori. Solo il 53% degli annunci viene correttamente classificato come legale o illegale. Il progetto Capsule, condotto dall'Università Cattolica del Sacro Cuore con il supporto dell'Aifa e della Michigan State University, ha analizzato la consapevolezza dei consumatori sui rischi dei farmaci falsificati online. Lo studio, svolto a gennaio 2024, ha coinvolto utenti di internet in Italia e Spagna. Gli utenti hanno identificato correttamente gli annunci legittimi il 63% delle volte, ma hanno avuto difficoltà con quelli illeciti, riconoscendoli solo il 43% delle volte in Italia e il 42% in Spagna. La mancanza di etichette di certificazione e descrizioni accurate sono tra i fattori principali che confondono i consumatori. L'Italia mostra un tasso più alto di acquisti online di medicinali (69%) rispetto alla Spagna (52%). Rispetto a un'indagine del 2015-2016, gli acquisti di farmaci online sono aumentati significativamente in entrambi i Paesi, con una predominanza di acquisti di farmaci per l'influenza, dolori cronici e colesterolo in Italia. Fonte: ANSA

Illeciti nel commercio online di farmaci: la maggioranza dei consumatori non li riconosce2024-07-10T11:09:47+02:00

Chirurgia refrattiva e Licenza di Volo: cosa devi sapere

2024-06-26T14:01:05+02:00

Per i piloti che considerano la chirurgia refrattiva come soluzione per correggere la miopia, è fondamentale comprendere le implicazioni di questa procedura sulla licenza di volo. Questo articolo offre un'analisi dettagliata su cosa aspettarsi e sui passi necessari per ripristinare la licenza dopo l'intervento. Effetti di un intervento di chirurgia refrattiva sulla licenza di volo Subito dopo un'operazione laser per la correzione di difetti della vista, la licenza di volo sarà temporaneamente sospesa. Questo vale sia per i piloti con certificato di idoneità Classe 1, sia per coloro che posseggono un certificato di Classe 2. La sospensione è una misura precauzionale volta a garantire che il pilota possa recuperare completamente la vista prima di tornare ai comandi. Requisiti per il ripristino della licenza La sospensione della licenza è temporanea, a patto che il recupero proceda senza complicazioni. Vediamo quali sono le condizioni che devono sussistere affinché la licenza possa essere ripristinata: Stabilità della rifrazione: Dopo un minimo di un mese dall'intervento, è necessario dimostrare che la rifrazione oculare è stabile, con variazioni giornaliere inferiori a 0,75 diottrie Assenza di complicazioni: Non devono esserci complicazioni post-operatorie che possano compromettere la capacità visiva. Sensibilità all'abbagliamento: La sensibilità all’abbagliamento non deve essere aumentata, poiché questo potrebbe interferire con la visione durante il volo. Sensibilità al contrasto: La capacità di percepire il contrasto deve rimanere inalterata, un aspetto fondamentale per la sicurezza in volo. Documentazione completa: È necessario fornire al medico oculista tutti i dettagli dell’operazione, inclusi i valori diottrici pre-operatori. Raccomandazioni dell’UFAC Prima di sottoporsi all’operazione, è fortemente consigliato consultare uno specialista in oculistica riconosciuto dall’UFAC. Questa decisione è indispensabile per comprendere pienamente le condizioni necessarie per la ricertificazione della licenza. Discutere la propria situazione specifica con un [...]

Chirurgia refrattiva e Licenza di Volo: cosa devi sapere2024-06-26T14:01:05+02:00
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