Nel mondo del trasporto aereo, la sicurezza è la priorità assoluta. Ogni aspetto – dalla manutenzione degli aeromobili all’addestramento del personale di bordo – è studiato per ridurre al minimo il rischio di incidenti e garantire un’esperienza di volo ottimale per passeggeri ed equipaggio.

Il ruolo del copilota (o Primo Ufficiale) risulta fondamentale in numerose circostanze, sia per la gestione delle operazioni in cabina di pilotaggio, sia per affrontare situazioni d’emergenza che richiedono prontezza decisionale e coordinamento.

L’importanza di un equipaggio multi-pilota

Nelle compagnie aeree di linea, i voli passeggeri sono quasi sempre operati da due piloti: il Comandante e il Primo Ufficiale. Questa configurazione non è casuale, bensì regolata da precise normative internazionali che stabiliscono quali tipologie di aeromobili e quali tratte debbano obbligatoriamente prevedere la presenza di un secondo pilota. Il copilota si occupa non solo della condivisione dei compiti di conduzione del volo, ma anche di svolgere una serie di controlli incrociati (cross-check) per garantire che ogni azione intrapresa sia corretta.

Esistono vari fattori che rendono necessaria la presenza del copilota, tra cui:

  1. Lunghezza e durata del volo: Più la rotta è lunga, maggiori sono i tempi di volo e quindi la necessità di dividere i compiti tra due piloti. Per voli intercontinentali della durata di parecchie ore, è prevista anche la presenza di un terzo pilota.
  2. Tipologia dell’aeromobile: Gli aeromobili di linea moderni, soprattutto quelli di grandi dimensioni, sono progettati per operare con due piloti. Invece, molti velivoli di aviazione generale (ad esempio, aerei da turismo di piccole dimensioni) possono essere pilotati da una singola persona, purché abbia le abilitazioni necessarie e che le condizioni di volo siano compatibili con tale assetto.
  3. Regolamentazioni e procedure aziendali: Le autorità aeronautiche stabiliscono precisi requisiti in termini di equipaggio minimo. Per i voli commerciali di linea, la prassi richiede sempre due piloti.
  4. Condizioni meteorologiche e operative: In caso di turbolenza intensa o di altr condizioni meteorologiche avverse, è indispensabile disporre di almeno due piloti in cabina.

L’idoneità al volo e la valutazione dell’AME

Un aspetto spesso trascurato, ma determinante per la sicurezza del volo, è la valutazione aeromedica.

Prima di ottenere o rinnovare la licenza di volo, i piloti si sottopongono a un controllo sanitario presso l’AME (Aeromedical Examiner), il quale verifica le condizioni psico-fisiche attraverso esami clinici specifici (ad esempio test audiometrici, della vista, elettrocardiogrammi e altri accertamenti).

In base ai risultati, l’AME può stabilire:

  • Idoneità piena al volo: Il pilota può operare senza restrizioni;
  • Non idoneità al volo: Il pilota non soddisfa i requisiti di sicurezza per volare;
  • Idoneità al volo con copilota: Il pilota può volare soltanto affiancato da un altro pilota abilitato, in modo da compensare eventuali limitazioni sanitarie.

Questa fase di screening è fondamentale per assicurare che solo persone con uno stato di salute conforme agli standard aeronautici siano al comando di un aeromobile.

In questo video, il Professor Minoretti illustra in maniera più dettagliata la procedura che viene svolta durante i controlli sanitari che certificano l’idoneità al volo.